Intervento di Gianni Palagonia sulla questione le "balle della Fondazione Caponnetto"


A voi ogni commento e considerazione:
La Nazione del 24 luglio 2013
La Nazione del 25 luglio 2013
Il Corriere di Arezzo del 6 novembre 2013
A questi ci aggiungo un dettaglio di Nelle Mani di Nessuno ( si riferisce ad alcuni miei accertamenti su società sospettate di essere nelle mani della mafia, compiuti alla C.C.I.A.A. di Arezzo nel 1993).
Per darvi una panoramica maggiore, affinché capiate la riflessione di questa esposizione, devo necessariamente fare una digressione temporale fino al 14 ottobre 1997. In questa data ho presentato il primo monitoraggio sugli insediamenti mafiosi, avente come oggetto: “ Esito dell’attività di indagine di iniziativa concernente la presenza di mafiosi nel territorio aretino” .
Concludo dicendo: ben venga quello che ha fatto oggi il Prefetto e la Camera di Commercio (meglio tardi che mai, anche se prima di loro lo ha fatto Firenze). Io tutto ciò l’ho cominciato (senza tecnologia se non le amicizie di dipendenti della C.C.I.A.A. che mi suggerivano le società strane) ben 20 anni prima. Non voglio tediarvi troppo con mille preamboli e vado al sodo.


Cosa è successo in questi 20 anni ad Arezzo e provincia? Per saperlo, basta che vi leggiate il Rapporto antimafia della Fondazione Caponnetto ( e ricordatevi che quello che è indicato sul rapporto, rappresenta solo quello che si sa, non quello che non si conosce ancora).
Insomma, nell’articolo del 25 luglio 2013 il Prefetto dice che ad Arezzo la mafia non c’è.
Oggi dobbiamo pensare che invece la mafia c’è, considerando che il titolo del giornale dice testualmente: Lotta alle infiltrazioni mafiose, protocollo tra Prefettura e Camera di Commercio.
Mah!!! Non capisco. E’ solo un’attività di prevenzione? Come mai nasce il protocollo proprio nel periodo di forti polemiche e preoccupazione da parte dei cittadini? Provo ad azzardare una risposta. Forse vogliono dire che la mafia non c’è mai stata e che da oggi vigileranno per prevenirne l’insediamento???. No, non può essere questa barzelletta. Ed allora cosa vogliono dire? Mah!!!
Ma la cosa che più mi lascia sgomento, anzi basito, è la fine dell’articolo di oggi: ... consapevolezza che sia necessario creare con il contributo delle istituzioni e delle imprese un ambiente in grado di SCORAGGIARE LA NASCITA E LO SVILUPPO DELLA CRIMINALITA’!!!!!!!!!


Scoraggiare la nascita? Minchia, questa parola oltre ad aver fatto incazzare me, lascerà basito anche il pentito Schiavone.

Cari amici di facebook, fans e “quelli che controllano cosa scrivo”, vi posso assicurare che il vostro territorio è stato infiltrato dalla criminalità, tanto quanto il resto dell’Italia dagli anni 70. Alcune cose si sono scoperte, tante altre no. La frase SCORAGGIARE LA NASCITA E LO SVILUPPO DELLA CRIMINALITA’ è tardiva, strumentale e offensiva verso l’intelligenza dei cittadini della vostra bellissima città. A me, non lo nascondo, mi ha anche fatto tanto ridere. Risate amare, ma vere. Il perché, ne sono certo, non ve lo devo spiegare.


All'amico 
Renato Scalia dico. Quando lo andate a presentare il Rapporto sulla mafia Toscana ad Arezzo? Il collega amico e tanti altri che mi scrivono da Arezzo, vogliono sapere le cose direttamente da voi. Vi aspettano e si fidano".

Scalia ha colto l'occasione per avvisarmi che stasera, alle ore 19.30, su Tele San Domenico, ci sarà l'intervista telefonica al presidente della Fondazione Caponnetto. Si parlerà di rifiuti, Schiavone,  massoneria e  omertà. 

Gianni Palagonia

Per sapere di più leggi anche qui:

http://stopmafia.blogspot.it/2013/11/calleri-su-dichiarazioni-schiavone-su.html

http://quannomepare.blogspot.it/2013/11/giannipalagonia-il-poliziotto-scrittore.html?view=sidebar