Incazzato anche se non volessi

Ciao a tutti. Oggi volevo cominciare la giornata con un bel sorriso alla vita. Ci stavo riuscendo bene fino a quando non ho avuto la cattiva idea di guardare il telegiornale e la rassegna stampa. Sesso e appalti diceva un titolo. Ecco, giornata rovinata. Rovinata perché purtroppo quelle cose le conosco bene. Voglio dire che nel capitolo IL MOSTRO E LA CANTANTE del mio libro" Nelle mani di nessuno" descrivo tutte le porcate di cui si parla oggi. Era così già da allora e parlo del 1994. Sesso, raccomandazioni e spartizione dell'Italia. Tutti i pusillanimi che volevano diventare responsabili di associazioni governative o volevano ricoprire posti pubblici di vertice ci sono riusciti. E ancora oggi quando la gente li vede li saluta con reverenza, qualcuno si mette sugli attenti e batte i tacchi, altri vengono chiamati "eccellenza" "onorevole" ed altro ancora. Ancora oggi mi chiedo come mai le fughe di notizie sono state relativamente poche rispetto alla portata dei gravissimi fatti intercettati, fatti che potevano creare scandali del tutto uguali a quelli di oggi. Sarebbe bello che qualche Magistrato decidesse di riascoltare quelle intercettazioni. Certo, volendo potevano fare già molto male anche allora. In parte si è fatto male ma si poteva fare di più, soprattutto evitare che i raccomandati andassero a ricoprire gli incarichi che chiedevano di avere e che poi hanno avuto. Che schifo, che ribrezzo, piagnucolando al telefono senza dignità, quella che la loro posizione sociale e la loro età avrebbe dovuto dare. Concludevano la telefonata con " quando la chiamo per sapere"? "Non si dimentichi di me la prego"? Maledetti, si sono spartiti e mangiata la nostra povera Italia.