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La scorta ; due pesi, due misure

Pubblicata da Gianni Palagonia su Facebook il giorno domenica 21 novembre 2010 alle ore 12.22

... Condivido l'articolo, ma non va criminalizzato Saviano. Lui fa quello che suo malgrado si è ritrovato a fare. E se quello che fa, al di là di qualche scivolata, serve a rompere le scatole alle mafie, ben venga. Certo devo dire che, come poliziotto,  non ho trovato nulla, che noi appartenenti delle forze dell'ordine già non sapevamo, rispetto a quello che Saviano ha scritto e descritto su Gomorra.  Certamente,  con il suo libro e il tam tam mediatico che ne è nato, Saviano ha avuto il merito di scuotere le coscienze, di questo gliene do atto. Certamente con l'attenzione dei mass-media si è incrementata l'attenzione sul clan dei Casalesi, questo è vero. Ma si è trattata di un'attenzione mediatica e basta. Noi delle forze dell'ordine conoscevamo e conosciamo qual'è il peso dei Casalesi e di tutti i clan italiani. Si lavorava con impegno, costanza e solerzia anche prima dell'uscita di Gomorra. Nulla è cambiato per noi. C'è il clan dei Casalesi? E' potente? Ricicla denaro? E' entrato in politica? Qual'è la novità. Nessuno ha scoperto l'acqua calda. Le inchieste su cui si è documentato Saviano per scrivere Gomorra, sono le indagini fatte con grande sacrificio da polizia e magistratura. Di che stiamo parlando? Da appartenente alle forze dell'ordine capisco benissimo la presa di posizione di Pisani nel suo articolo, anche se vorrei sapere perché dice che sul conto di Saviano fu dato parere negativo sull’assegnazione della scorta.

Non c'è più sordo di chi non vuol sentire- Mafia ad Arezzo

Cari amici, come avrete avuto modo di vedere e sentire, qualche giorno addietro, ho rilasciato una intervista a RAI3 Toscana, dove rivelo per la prima volta che la città dove è ambientato NELLE MANI DI NESSUNO è Arezzo. Ritenendo che le mie gravissime affermazioni avrebbero avuto eco sui mass-media locali, ho chiesto ad un mio collega che vive ad Arezzo, di  informarmi in merito. Lui, che conosce bene il territorio e la testa di chi gestisce il potere locale, mi aveva gia’ preannunciato quello che sarebbe accaduto. Niente. Mi ha detto che non sarebbe accaduto niente e cosi’ e’ stato. Aveva ragione. Nessuno ha gridato allo scandalo. Niente di niente, se non la solita indifferenza. Nessuno si è indignato, nessuno ha commentato, nessuno si è lamentato, i vertici della Questura non hanno smentito, nessuno ha denunciato, nessuno si è incazzato. Niente, niente di niente. Wow! Pure nel Burundi avrebbero fatto casino, ad Arezzo no! Perché? Che sia sfuggita la notizia? NO!  E la società pulita in che posizione si colloca in questo silenzio tombale? Ma … lo sanno che l’indifferenza ammazza più di una pallottola?. Ed i giovani? Quelli di vari gruppi di destra o sinistra che mettono i gazebo nelle vie del centro per manifestare con tanto di megafono contro il governo, dove sono? Che fanno? Ah, è vero. La riforma della Gelmini. In quel caso si fanno le fiaccolate e poi tutti a cena. Ma quando c’è da scendere in piazza e chiedere conto a chi  amministra la loro città, dove sono le varie associazioni di sinistra o di destra?  Ma la cosa che più mi lascia sgomento è l’indifferenza di Confcommercio e Confindustria che dovrebbero essere i primi a drizzare le antenne. Forse hanno paura di scontentare qualcuno se si facessero sentire?

LIBRI DI GIANNI PALAGONIA

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  • 12.04.2020 16:25
    berlusconi feccia eterna come chi lo tutela (renzi e grillo) berlusconi feccia eterna come chi lo ...

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  • 18.11.2016 18:53
    Il mafioso é semplicemente un lurido delinquente che a causa di uno Stato protettore ed anch'esso ...

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